Alessandro Di Battista attacca la Lega: "Restituisca il maltolto"
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Direttore: Alessandro Plateroti

M5s, Alessandro Di Battista: “La Lega restituisca fino all’ultimo centesimo”

Alessandro Di Battista

L’ex deputato del Movimento 5 stelle, Alessandro Di Battista, attacca la Lega e aggiunge: “Io e Di Maio siamo in piena sintonia“.

Il governo Lega-M5s potrebbe subire un duro scossone dalle parole dell’ex deputato pentastellato Alessandro Di Battista, che a ‘Otto e mezzo’, come riferito dall’Ansa, ha attaccato pesantemente il partito di Salvini: “La Lega deve restituire fino all’ultimo centesimo il maltolto: non c’entra niente il processo politico, ma quando mai? Se fossi un militante della Lega gli chiederei di restituirli, perché sono soldi dei cittadini“.

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Iniziassero i parlamentari trombati della Lega a restituire l’assegno di fine mandato come ho fatto io“, ha proseguito Di Battista, “per me la Lega deve restituire, punto. Perché le sentenze si rispettano, perché quei quattrini sono anche miei“.

Di Battista attacca la Lega e aggiunge: “Di Maio la pensa come me

A far discutere potrebbe essere anche un ulteriore passaggio dell’ex deputato romano: “Lo dico con maggiore veemenza di Di Maio perché ho un carattere diverso, ma siamo in piena sintonia. Posso dire che trovo ridicolo che Pd e Renzi, che hanno intascato milioni di euro di rimborsi, facciano la morale alla Lega“.

Di Battista ha quindi parlato anche della nazionalizzazione di Autostrade: “Se la Lega si tirasse indietro, si sputtanerebbe. Mi auguro che non segua Giorgetti, che rappresenta l’ala maroniana della Lega. Il ddl anticorruzione? Salvini potrebbe aver ricevuto una telefonata dal San Raffaele dopo l’approvazione del Consiglio di ministri, gli hanno chiesto di fermarla per far tornare la pressione di Berlusconi a livelli normali… Scherzi a parte, se ferma l’anticorruzione si sputtana“.

Di Battista su Salvini: “Pompato mediaticamente

Per Di Battista, il M5s non sta facendo da stampella alla Lega: “Fa comodo a qualcuno descrivere il M5s come quattro sfigatelli che si fanno dettare l’agenda da Salvini, ma non è così. Il Movimento conosce la sua strada: intransigenza, barra dritta, etica. Non credo nei sondaggi. Non devo difendere il governo per forza. Lo sostengo perché ritengo che solo così sarà possibile difendere alcuni diritti. Mi auguro che il Movimento vada avanti con durezza ed estremo rigore, perché alla fine contano i risultati. Salvini fa propaganda“.

Penso che Salvini sia pompato dal sistema mediatico in maniera vergognosa“, continua il pentastellato, “lo fanno perché il Movimento 5 stelle fa molta più paura. Il premier Conte in corsa per la cattedra universitaria? Una cosa bella e normale, non credo esista un conflitto d’interessi, anche perché non hanno mai fatto una legge. Ilva? Di Maio ha fatto il massimo, gli ho fatto i complimenti in privato. Tornare a fare politica in primissima linea con Luigi Di Maio mi manca, mi sento come un leone in gabbia. Mi sento a volte quasi in dovere di dare una mano ai miei colleghi. A dicembre torneremo e vedremo che fare. Se dovessi tornare sarei legato indissolubilmente a Di Maio, perché la pensiamo allo stesso modo e funzioniamo bene“.

Luigi Di Maio

Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/alessandrodibattistam5s/

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ultimo aggiornamento: 11 Settembre 2018 10:22

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